Il Polo Penitenziario di UniGe è stato presente lunedì 17 febbraio presso Palazzo Ducale a uno degli incontri promossi da ASL3 Educazione a corretti stili di vita - Asl3 incontra la scuola.
Il progetto è rivolto ai ragazzi da 11 a 17 anni ed è curato dal Dipartimento Asl3 dedicato alla promozione dei corretti stili di vita diretto dal dott. Gianni Testino. Si tratta di un ciclo di quattro incontri, che si svolgeranno tra gennaio e maggio, rivolti agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di diversi istituti dell’area metropolitana.
Obiettivo degli eventi: affrontare, con un linguaggio semplice, ma fondato rigorosamente sulle evidenze scientifiche, numerosi temi di interesse dei ragazzi, fra cui alimentazione non equilibrata, uso di alcolici e sostanze stupefacenti, carenza di movimento e di sonno, uso improprio dei social e incapacità di discriminare fra ciò che è vero e ciò che è falso, bullismo e cyberbullismo, incidentalità e aggressività.
L'incontro di lunedì era incentrato sull'uso di sostanze stupefacenti: Massimo Ruaro, coordinatore delle attività didattiche del PUP, ha parlato a una folla di adolescenti insieme ad Armand, laureato del Polo Penitenziario, condannato a 11 anni di carcere per droga e attualmente in affidamento in prova ai servizi sociali. Massimo, docente di diritto penitenziario, ha parlato della realtà carceraria e della
«Le droghe non fanno bene a nessuno, né a chi le vende né a chi ne fa uso. Ricordatevi che si finisce in carcere anche quando si viene coinvolti in un giro in cui il proprio ruolo è minimo, magari ti dicono: “ Dovresti portare questo pacco da un posto all’altro e ti posso dare un po’ di fumo”, ma a Marassi, su 700 detenuti, la metà è lì per droga, per essere stati autisti, corrieri, spacciatori, e non potete immaginare quanto sia facile cadere in questi meccanismi».
Armand ha poi raccontato il suo ingresso in carcere: « Quando si aprono le porte di Marassi è come se si aprissero quelle dell’inferno» delle difficoltà ma anche di quella voglia di riscatto che lo ha portato lo scorso anno a laurearsi in Storia e a proseguire con gli studi anche dopo la sua scarcerazione.
Maggiori informazioni sul progetto: Asl3 incontra la scuola con le lezioni sui corretti stili di vita